Dipinti e Sculture dal XVII al XIX secolo
A seguito della mostra presentata nei mesi di aprile e maggio 2015 proponiamo, in questa nuova manifestazione, un altro percorso espositivo grazie alla disponibilità dei proprietari delle opere che hanno reso possibile l’iniziativa. Si tratta di nove lavori, tra dipinti e sculture, che spaziano tra il XVII e il XIX secolo. L’asse portante della mostra è incentrato sulle opere toscane: si inizia infatti con un raffinato dipinto di Francesco Lupicini – di prossima pubblicazione nella monografia dedicata al pittore – probabilmente risalente al secondo ventennio del XVII secolo. In tema più dichiaratamente barocco la mostra prosegue con una grande tela di Rutilio Manetti di poco posteriore al primo dipinto: siamo infatti sul finire degli anni Venti, epoca in cui l’eco caravaggesca è ancor più vivida nel patrimonio figurativo dell’artista senese. Spostandoci di circa mezzo secolo in avanti troviamo un’importante opera di Alessandro Gherardini dipinta durante il periodo giovanile contemporaneamente al soggiorno fiorentino di Luca Giordano. L’opera che conclude il nucleo di dipinti toscani è costituita da un grandioso ritratto di Giovanni Domenico Ferretti, dipinto a Firenze presumibilmente durante gli anni Quaranta del XVIII secolo e forse raffigurante un esponente dell’antica famiglia dei Lorena. In ambito ottocentesco vi sono poi tre sculture e due dipinti: la prima ancora in ambito toscano, una Testa ideale di Beatrice di Lorenzo Bartolini, risalente al secondo decennio del XIX secolo. Degli stessi anni ma realizzato a Milano vi è uno straordinario dipinto di Francesco Hayez il cui soggetto trae ispirazione da una delle vicende storiche più care in epoca romantica: la tragica esecuzione della regina di Scozia, Mary Stuart. Il catalogo si chiude con tre opere vicine ai temi del neoclassicismo romano: una scultura di Raimondo Trentanove, un raffinato dipinto di Vincenzo Camuccini in relazione al grande capolavoro custodito presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, e un aristocratico busto in marmo di Francesco Pozzi, artista formatosi proprio accanto al grande pittore romano.